Spesso non ci rendiamo conto di quanto sia bello osservare il cielo stellato. Seppur nei film si osserva spesso coppie di giovani innamorarsi osservando la volta celeste, osservare il cielo notturno è diventata un’esperienza più unica che rara. Prima di tutto è necessario avere un cielo sufficentemente buio e questo fortunatamente si può osservare sul Lago di Como allontanandosi un poco dalle luci dirette di fari e lampioni. Immersi nel buio, la prima cosa che noteremo è il distrurbo che la luce lunare arreca alla nostra osservazione. Ebbene, seppur dai cieli inquinati della Pianura Padana non si distingue la presenza o meno della Luna in cielo, dal Lago di Como è possibile notare la differenza. Quando c’è la Luna (dal primo quarto all’ultimo quarto) il cielo si colora di azzurro e le stelle si possono contare sulla punta delle dita. Quando invece la luna è prossima ad essere nuova, il cielo assume un tono simile al nero e le stelle vanno a riempire la volta celeste a seconda della bontà del cielo da cui state osservando. Quindi, se volete osservare il cielo notturno è importante che la Luna sia vicina all’essere Nuova. Ovviamente potreste essere interessati all’osservazione della Luna ed in questo caso ovviamente la sua presenza è fondamentale.
Giunti in un posto buio e in assenza di Luna, potete iniziare a guardare il cielo con uno sguardo critico. Quelle che vi sembreranno le stelle più luminose in realtà sono pianeti. Se è da poco passato il tramonto o manca proprio all’alba, osservando rispettivamente a ovest o est potrete osservare una luminosissima stella bianca. E’ Venere. Se invece state osservando il cielo in piena notte allora se osserverete una stella molto luminosa di colore giallo è molto probabilmente Giove, se di colore rosso Marte. Ma come distinguere i pianeti dalle altre stelle? Non è semplice o meglio, per distinguere i pianeti dovete prima conoscere le costellazioni e poi osservare se tra esse si muovono (il moto si vede nel corso di settimane) altre stelle luminose. Queste saranno appunto i pianeti (che in greco antico significa “errante”). I pianeti visibili sono Mercurio e Venere visibili, come detto in precedenza, al tramonto e all’alba e Marte, Giove, Saturno visibili oltre che al tramonto e all’alba anche nel cuore della notte. Mercurio appare sempre bassissimo sull’orizzonte e per questo assume una colorazione arancione – rossa. Saturno ha lo stesso colore di Giove (giallo) ma è molto più debole. In linea teorica, da cieli bui, sarebbe visibile anche Urano ad occhio nudo ma purtroppo l’inquinamento luminoso del Lago di Como non ne permette l’osservazione. Purtroppo gli abitanti del Lago di Como hanno parecchie limitazioni indotte dalla morfologia del territorio. In particolare coloro i quali abitano sul versante nord-orientale del lago hanno l’orizzonte ovest piuttosto libero ma l’est completamente coperto. Situazione opposta per gli abitanti del versante nord-occidentale. Chi invece vive nei due rami del lago (ramo di Lecco e ramo di Como) ha sia l’orizzonte ovest che est parzialmente coperto. Ricordiamo quindi che non da tutte le regioni del Lago di Como è possibile osservare oggetti celesti bassi sull’orizzonte.
Osservando la volta celeste possiamo osservare che durante la notte gli astri (stelle e pianeti) si muovono, percorrendo circa la distanza angolare di 15° ogni ora. Tra queste stelle ovviamente c’è anche il Sole che di notte si trova sotto l’orizzonte. Il moto apparente degli astri è dovuto al moto reale della Terra su se stessa che infatti è di un giro (360°) al giorno (24 ore). Gli unici punti che “non ruotano” durante la notte sono quelli situati, geograficamente parlando, “sopra” il Polo Nord e “sotto” il Polo Sud. Nel secondo caso in quella direzione non c’è nulla di particolare mentre nel primo caso abbiamo una stella che prende il nome di stella polare. Un occhio attento permetterà di distinguere questa stella dalle altre in quanto è l’unica che “non si muove”. Ovviamente non dobbiamo cercarla sopra le nostre teste in quanto, abitando al 46° parallelo questa si troverà a 46° dall’orizzonte. Se non avete tempo di aspettare ore, giorni o mesi per identificare la stella Polare, potete farvi aiutare da altri asterismi luminosi situati nelle vicinanze come indicato in questo articolo. Identificata la stella Polare e uno dei due (o entrambi) gli asterismi che la circondano ovvero le costellazioni dell’Orsa Maggiore e di Cassiopea, potete partire alla ricerca delle varie costellazioni. Per fare ciò vi consigliamo l’utilizzo di mappe stellari (si trovano o singole o allegate a libri di testo in quasi tutte le librerie), applicazioni per PC o smartphone oppure portando con voi un amico astrofilo.
Identificate le costellazioni potrete osservare, sempre ad occhio nudo, gli oggetti del profondo cielo più luminoso. In particolare, dal Lago di Como è possibile osservare due grandi ammassi stellari noti come Ammasso del Presepe e Doppio Ammasso del Perseo, una nebulosa nota come Nebulosa di Orione ed una galassia nota come Galassia di Andromeda. Gli ammassi stellari sono addensamenti di stelle della nostra galassia, una nebulosa rappresenta il gas emesso durante l’esplosione di una stella molto grande e una galassia è un insieme di stelle come la nostra. Ma se vediamo la Galassia di Andromeda, perché non vediamo la nostra galassia? La colpa, ancora una volta è dell’inquinamento luminoso. Infatti, se il cielo è terso, in tutte le stagioni esclusa la primavera è possibile vedere una striscia bianca simile ad una nube che attraversa la volta celeste: è la Via Lattea ovvero la nostra galassia. In estate in particolar modo è visibile il centro della galassia, dove si trovano il maggior numero di stelle ed è per questo che la Via Lattea estiva è molto più appariscente di quella invernale.
Ovviamente oltre a costellazioni, ammassi, nebulose e galassie è possibile osservare anche fenomeni transitori come le eclissi (di Sole e di Luna) o le comete. Inoltre, sempre più spesso, durante la notte osserverete alcune stelle muoversi molto velocemente nel cielo per poi sparire di punto in bianco nell’oscurità. Sono i satelliti artificiali e la Stazione Spaziale Internazionale. Per essere sicuri di ciò che state osservando, verificate se la stellina in moto non lampeggia. In caso contrario state osservando un aereo.
Ecco quindi svelato il segreto della notte. Per guardare il cielo è rimanere affascinati di fronte all’immensità dell’Universo non servono binocoli o telescopi ma bastano i nostri occhi ed un cielo sufficentemente buio. Sul Lago di Como avete già tutto a vostra disposizione quindi: cosa aspettate! Se poi lo stupore si trasforma in passione allora vi consiglio di acquistare un binocolo con cui potrete vedere molti più ammassi stellari, nebulose e galassie di quelli visibili ad occhio nudo. Se poi lo puntate verso i pianeti potrete vedere il disco di Giove e le fasi di Venere. Se poi neppure il binocolo vi soddisfa allora non vi resta che passare ad un telescopio che vi permetterà di “volare” sulla superficie lunare, osservare il colore delle stelle oltre ai migliaia di oggetti celesti del profondo cielo (ammassi, nebulose e galassie).
Abitate sul Lario Orientale e avete voglia di muovere i primi passi nell’osservazione del cielo? Volete dei consigli su che binocolo/telescopio acquistare? Cosa aspettate! Scrivete un e-mail a info@larioceleste.it o partecipate agli eventi organizzati da Lario Celeste.